Per ognuno dei nostri piatti, una storia da raccontare

Nel mio (poco) tempo libero mi diletto a leggere di gastronomia. In particolare da tempo mi sono appassionata di libri di storia della cucina italiana e non solo.

Questo interesse è dovuto al fatto che in trattoria proponiamo piatti che appartengono alla nostra tradizione (la tradizione culinaria romana), cioè preparazioni che io ho sempre visto fare e che da sempre fanno parte della mia dieta. Eppure non avevo ben chiaro quanto fossero datate queste ricette, cioè non avevo ben chiara la loro origine.

Per rispondere a tali domande ho cominciato a documentarmi. Un autore che per me è stato molto utile è Massimo Montanari, un medievista dell’università di Bologna, grande storico di storia dell’alimentazione. Le sue letture sono illuminanti. Grazie ai suoi libri ho trovato le risposte ai miei interrogativi e ho appreso anche tante nozioni. Ad esempio ho capito che le tendenze odierne in fatto di alimentazione (il revival moderno dei cereali inferiori e in generale la nostalgia per la campagna) hanno origini lontane; ho appreso il valore simbolico del cibo e dunque il suo fine non è solo il sostentamento: le classi dominanti dell’antico regime facevano un largo consumo di spezie per rimarcare la loro ricchezza; ho constatato che le ricette spesso non sono che il frutto di uno scambio di prodotti e saperi tra persone appartenenti a luoghi e a classi sociali diverse (come sarebbe diversa l’alimentazione degli italiani senza il pomodoro proveniente dal nuovo mondo?). Infine, Montanari mi ha convinto del fatto che la cucina italiana possiede sì una natura locale, ma è al tempo stesso profondamente nazionale, infatti per quanto le numerosissime ricette della nostra arte culinaria siano riconducibili ad un territorio, queste hanno un carattere di fondo, degli elementi in comune.

Per sapere di più sulla diffusione della pasta nel nostro paese, per apprendere quale è il più antico tra i piatti che proponiamo in trattoria e perché nella nostra cucina le carni preponderanti sono quelle di maiale e abbacchio venite a trovarmi su questo sito, tra un servizio del pranzo e uno della cena, cercherò di offrirvi le mie letture in pillole!